lunedì 6 luglio 2015

ALLA GRECIA 2015

L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente facilmente obliterabile del nostro passaggio


Tempio greco di Poseidone a Paestum



Nonostante le burrascose acque in cui versa attualmente la Grecia, essa rappresenta comunque le sorgenti della civiltà occidentale. In Grecia nacquero la democrazia, la filosofia, l'epica, la poesia lirica, la commedia e la tragedia, la storiografia, l'oratoria, l'architettura, la scultura e la pittura classica, fors'anche la musica antica. E fu maestra di civiltà (e di arti) anche per Roma antica. Ogni anno questo blog rende ad essa un doveroso omaggio, attraverso la presentazione di brani di quella letteratura, nella traduzione di Gerardo Allocca.






Alceo – 362 Voigt

Ghirlande conserte d’aneto, via,
uno m’avvolga adesso intorno al collo
e un balsamo spalmi molle sul petto.


Archiloco - 19 Voigt

Lungi da me l’oro di quel papavero
di Gige, io mai che l’ ho invidiato, quello!
Né mai che sbalordii per i portenti
dei numi, né sogno autorità immensa:
mai vedano i miei occhi cosa siffatta!


Anacreonte - 46 Gentili

Che faccio? Amo e non amo,
son demente e son savio.


Archiloco -  5 Voigt

Si vanta un tale dei Sai d’uno scudo
che, arma già senza macchia, mio malgrado
presso un cespuglio gettai via: ma scampai.
Che m’importa in fondo di quello scudo?
Al diavolo! Ora uno a me mai al di sotto!



Archiloco - 30 e 31 Voigt

Mirto e rosa portavi nei capelli,
radiosa; e ti scendeva sulle spalle
e gli omeri la chioma, nereggiando.







Archiloco - 1 West

Son io Archiloco, al seguito di Enialio,
patrono in guerra, e sempre mi accompagna
la compiacente grazia delle Muse.



Archiloco - 122 West

Nulla più v’è che sconcerti nel mondo,
nulla d’inaspettato o deprecabile,
dal dì che Zeus, signore dell’Olimpo
calò la notte in pieno mezzogiorno,
il chiarore del sole cancellando
e piombando sulla terra buio panico.
Tra i mortali da allora ci si può tutto
aspettare, tutto è ormai presumibile.
Nessuna sorpresa, dunque per voi
neanche nel vedere che le belve
coi delfini barattassero il pascolo
salso ed esse anteponessero ai campi
le fragorose spume equoree, essi
a queste le altezze dei verdi boschi.


Anacreonte - 94  Gentili

Ecco, un balzo da su lo scoglio Lèucade
e mi slancio nei flutti tra mereltti
spumeggianti e son furioso d’amore.



Alceo - 45 Voigt

Mirabile fiume, Ebro, che ti versi
là nelle onde tenebrose presso Ainos,
scrosciando per tutta la Tracia splendida
di cavalli,

anche fanciulle in frotta ti visitano
e con la mano leggera carezzano
le anche gentili con le tue dive acque
come unguento.



Alceo -  325 Voigt

Tu, battagliera Atena formidabile,
che la patrona sei di Cheronea,
troneggiando innanzi al tempio…
lungo i greti del Corallo che scorre.




Vaso di Eufronio - VI sec a. C.

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