domenica 1 settembre 2019

LITTERAX 3

L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio




Joan Mirò - Plato 2




L'eretico Bruno riprende con la narrativa, con il seguito del racconto Litterax. Ovviamente nulla è cambiato nel mondo artistico pubblico nazionale, pur sempre in pugno ai soliti poteri oligarchici di una democrazia apparente, come quella italiana, nonché ai consueti clan culturali, che dettano legge. E' così che in questo paese vige una specie di dittatura culturale, in virtù della quale qualunque cosa che non si conforma alle direttive di un per così dire regime di stato viene automaticamente messo sotto silenzio. Come una complicità sotterranea ispira tutti i rapporti pubblici in questo campo, per cui non esiste più la libertà autentica di pensiero ed espressione individuale, ma tutto viene deciso dall'alto, in certi salotti buoni e sotto la guida di certi caporioni: chiunque paventa di inimicarsi questi poteri e si accoda, pena l'emarginazione. Io penso che si arriverà al punto che un romanzo, un lavoro poetico verrà programmato dalle centrali editoriali a priori e gli autori ne saranno solo esecutori manuali a posteriori E' il trionfo assoluto dei mass media, che ormai reggono le sorti pubbliche. Il film Metropolis di Fritz Lang potrebbe fare scuola oggi   più che mai.





Chi sa poi perché, visto che la marmellata può essere di ciliegie, ma nessuno esclude che 2 non sia 3. Supponiamo che il lampadario sia infatti di vetro, chi potrebbe affermare che il vento soffia? Sarebbe come, acquistata una obbligazione a tasso variabile, scegliere l’ombrello rosso per uscire di casa.
Invece è quello blu che occorre, quando c’è anche vento: basti pensare che le rose hanno i petali. Tutto si riduce a girare la chiavetta del gas, per evitare pericolose fughe. Sta a suffragarlo la circostanza che il canarino canta. Ora, ciò premesso, si tratterà di applicare il nastro isolante e il gioco sarà fatto.
Lo scotch non va bene, data la proprietà astringente del tè. Più precisamente, non é il tè a essere caldo, ma il dopobarba a profumare. Gli italiani, in parole povere e per non farla lunga, o evadono il fisco o le banane hanno la buccia.
Il ragionamento ci porta a sentenziare che, se proprio bisogna ballare, un valzer è l’ideale. Gli indici di borsa ne sono la più lampante conseguenza, della bossa nova, intendo. Chi tra noi volesse toccarlo con mano, è sufficiente che s’imbarchi sul mercantile. Solo allora potrà rendersi conto che i gelsomini sono bianchi.
Lo stesso Amedeo Sanso, non essendosi imbarcato, non poté che, al momento dell’arrivo dei soccorsi veri e propri, pompieri, ambulanze, poliziotti, dichiarare quanto era accaduto sotto i propri occhi, ma subito egli e la moglie, entrambi lievemente ustionati, furono caricati e trasferiti in tutta fretta in ospedale. Sanso ricordava che nel nido ci sono gli uccelli, ma, più ancora che, in quel frangente così drammatico dell’incidente, in cui era stato faccia a faccia con la morte, i soli universali logici gli si erano parati alla mente, come, abolito il 3° comma della legge, fossero l’ultima spiaggia della vita. Il pensiero corse di nuovo a Russell, al neopositivismo, alla filosofia della scienza. Stabilì che, se nel nido ci sono gli uccelli, essi devono avere le ali. Di qui a dire che febbraio è di 28, il passo è breve. Il curioso è che giugno è di 30, e allora non si capisce come i cavalli abbiano la coda. Per averla, al luna park ci dovreb-
essere le montagne russe, mentre di rado non avviene che il libro sia di 650 pagine. Vero è che l’acqua disseta, per cui non è necessario che la mina scoppi. Sanso rimase in sostanza un paio di giorni, lui e la coniuge, ricoverato, poi fu dimesso, ma dovette recarsi in obitorio a riconoscere le salme dei cinque deceduti nel sinistro, i due piloti e i tre abitanti della casa distrutta, per le procedure di rito.
Non è che la benzina sia lo stesso, ma si dovrà pur riconoscere che la colla vinilica è un’altra cosa. La verità è che l’ottone non è il bronzo, cosicché non è come giocare al lotto. Giocare al lotto, infatti impone di conoscere le regole del contratto di affitto, quando poi tutti sanno che le api fanno il miele. Facendo i conti, conviene scollare l’adesivo dal foglio, piuttosto che versare il miele nel latte.
Il bilancio così sarà in pareggio, essendo le entrate in conto capitale e l’inflazione al 2%. Non parlo naturalmente degli assegni circolanti, i quali possono benissimo essere intestati al pasticciere. L’importante è che sia venerdì o martedì.
Il punto è verificare, cioè la motocicletta non sia a secco e, in caso lo sia, una tenda da sole non è poi per forza simile. Per meglio dire, un italiano lo è per così dire, potendo essere di tante varietà: un ligure non corrisponde a un pugliese, né un laziale a un piemontese o un triestino a un varesotto. Quel che si può sempre constatare, è la parola rubinetto.
Il rubinetto non costituisce il fazzoletto, il che basta da solo. Inoltre il contrario di rubinetto è sinonimo di pesca sul fiume. Alla fine un rubinetto o è aperto o è chiuso, un parapetto no. Amedeo Sanso lo sapeva bene, per cui considerava S. Chiara a Napoli un sublime esempio di gotico.


(segue)