venerdì 1 marzo 2024

QUNZ 6

L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio


Salvatore Emblema - Senza titolo



Il tempo passa e porta via con sé tante cose, ma non tutto vola via. C'è quel che resta di buono, quali certi valori come la poesia, l'altruismo, la riconoscenza, per quanto largamente disattesi nel mondo d'oggi, e c'è quel che resta di male, come la violenza, le malattie, l'arroganza. Tra le cose che restano vi è anche la sordità di questo paese - al quale noi qui in  Campania apparteniamo in un certo senso forzatamente, non riuscendo tanto spesso a identificarci con l'italianità, che si riconferma assai precaria e delicata, tanto che in tanti, potendo, vi rinuncerebbero - la sordità, dicevo, di questo paese alle realtà artistiche più originali e significative, come può essere la letteratura che questo blog promuove e presenta da anni sotto il nome del suo artefice, che lo è anche del blog presente. Una sordità sicuramente colpevole, che dimostra come l'Italia, in ciò sempre più coinvolta negli ingranaggi e nelle grinfie di una feroce globalizzazione internazionale via via più agguerrita e imperniata sui mass media, sia insensibile al Bello, perché nelle redini di poteri malsani e di clan culturali radicati in essa, che dirigono le cose in questo campo non secondo il giusto e gli interessi delle persone e dell'umanità, ma secondo i propri interessi e la propria personale utilità. Non i diritti delle arti e della libera manifestazione dell'ingegno umano ad essi stanno a cuore, quanto piuttosto la loro egemonia e la loro affermazione nella dimensione pubblica e nel sociale, che pertanto risulta da tutto ciò ed altro ancora profondamente inquinato, deteriorato e ammalorato. In questo quadro trova spazio quest'altra vetrina di mie composizioni narrative, che prosegue il racconto dal titolo Qunz, tratto dal romanzo Lungo il muro, precisamente Qunz 6, che vede la luce questo mese qui di seguito 




Segue da Qunz 5 dell'1 febbraio 2024 
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  L’importante in tutti i casi è che un sioux non sia un apache, dimodoché non capiti che il file sia più lungo, a garanzia che la corsa all’ippodromo sia al trotto e non di altra specialità equestre, almeno per rimarcare la forte differenza che passa tra cric e croc, non, come si potrebbe invece pensare, nella precisa accezione di salvietta imbevuta. Italiana, a tal riguardo, va considerata non la provenienza della salvietta né la lingua da usare per parlare correntemente, bensì l’agitazione prima dell’uso della bomboletta del deodorante, onde assicurare non vada confusa con lo svitamento del tappo dell’olio per friggere e  naturalmente  con  la mazurka, salvo poi a prendere del tabacco alla maniera del ‘700.
 
  Voglio dire che parlare italiano è tempo perso, come a dire un jazz che si rispetti deve durare minimo un 5 minuti, per cui, non so, je crois que ta weltshaung soit beautiful, da? Não? Men ce western è bien hermoso! Senza dimenticare che la frazione può essere 3/28, segno che un clan può tranquillamente essere culturale e chiamarsi con quel nome che tutti sanno, a prescindere dalla proverbiale volubilità di marzo. Moravia, in pratica è una regione centreuropea dove si parla ceco, il che alla fine non chiarisce similmente se la frazione sia effettivamente 3/28 oppure 8/93, una porcheria italiana in poche parole rimane porcheria.
 
  E un aeroplano, si dirà? Quello vola, e non ha senso in quel caso specificare 3/28, basta che la frazione abbia un denominatore diverso, non dico geologicamente, ma    nella   misura   che lo sciroppo sia più dolce e non l’amarena di ciliegie, e per il resto spensieratamente deambulare.
 
  Dopo quanto riferito, vi pare mai possibile che un elettricista debba essere considerato alla stessa stregua? Ma quando mai, solo a giudicare l’angolo acuto più piccolo, non si può che inalberare la bandiera quando è festa nazionale, ed allora ditemi voi se è logico dire ad un idraulico non fai l’elettricista! Equivarrebbe a ripetere ancora una volta che un segnale stradale può essere di senso alternato.

  La dimostrazione di ciò ci conduce direttamente al passo successivo, ossia la constatazione penso inequivocabile che la frazione è dopo tutto 77/189, valore che scaturisce da un’attenta e meticolosa osservazione della gente che passeggia nel parco cittadino, senza nulla togliere al commercio internazionale del rame, che in tale situazione incide marcatamente, data la comune condivisione dell’importanza del turismo ai fini della produzione del pesce in scatola. Orbene, tenuto conto che nel mondo le tonnellate annue di tonno sono di meno, è evidente che il rame dovrà costare, con l’ovvia conclusione che nel nuoto più di quello non si può, tranne la terza corda.

                                                                                            (Continua)