venerdì 1 aprile 2016

TROUBADOUR


L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente facilmente obliterabile del nostro passaggio



San Sebastiano - Antonello da Messina


Come un antico troubadour, eccomi a una nuova composizione poetica. Segno forse di una mia rinnovata fiducia nella poesia? Per niente, sono ben conscio che anche questa, come le altre precedenti, non servirà a nulla, se non a riconfermarmi nella mia lucida disperazione. Più che altro questi versi rappresentano, in un'Italia come l'attuale, malata e sbagliata, vittima com'è di clan, poteri meschini e discriminazioni territoriali, la manifestazione di un mio atto di fede nell'arte al di sopra di tutto e a prescindere da tutto, come una specie di eroico mio martirio nei confronti di quest'epoca senz'altro infelice.








SENZA VOCE



Lo stesso avviene se si torce un tubo

di ferro o si taglia l’erba a una siepe,

se il sole battente soffoca il piombo

perfino dei tipografi, se rompe

l’acqua il vetro congelando tutta,

il secchio se si sfonda per il troppo

peso, il fuoco se divampa in fretta.

Così dalle Alpi calarono, un lampo,

e si sparsero tra triclini, fori,

anfiteatri e are delle vestali.

Giacque così per sempre in fondo ai mari

il nostro galeone di gioielli

carico, al rientro dalle splendide Indie,

come così la grandine s’abbatte

e la cronaca registra tragedie.

E’ che ogni stella poi notte per notte

si consuma, una piuma di qua e là

è sballottata e sempre nella polvere

o nel fango finisce, anche una perla

per profani o per malelingue può essere

una biglia e un’autostrada un sentiero.

E’ uguale se si scorda il pianoforte,

la tubatura se perde nel muro,

se esce sempre al bar un flop alle carte.