venerdì 1 settembre 2023

QUNZ 1

L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio


Salvatore Emblema - Senza titolo



Settembre è il tempo della ripartenza, dopo la pausa estiva. Ripartiamo anche noi, nel segno della permanenza. Permane la nostra idea del romanzo, permane la nostra visione della poesia. Dunque non prevedo per ora sostanziali cambi di angolazione nell'inquadramento del mio impegno letterario, sostanzialmente aderente alle sue conquiste già' acquisite. Permane purtroppo anche l'andamento degli affari culturali e pubblici italici ed esteri, i primi orchestrati da poteri privatistici e clan artistici, i secondi vittima della globalizzazione internazionale. Non rimane che proporre come rimedio, sia pure palliativo,. passeggero e non risolutivo, la lettura del brano che qui propongo, tratto da un paragrafo dei miei libri












Le campane, cioè non suonano sempre a morto, voglio dire in soldoni che un orangutang non va confuso, come già si diceva. In pratica, quando le campane suonano, non è detto che un orangutang stia mangiando una banana, la qual cosa la dice tutta circa il famoso dilemma essere o non essere. Risulta quindi evidente non potersi affermare univocamente come una campana che rintocca sia sinonimo di puntigliosità, in altri termini esattezza, che definirei matematica, per la semplice ragione che un orangutang non va scambiato con un gorilla, il che basta da solo a chiarire nella Gerusalemme il verso e il cener freddo de le fiamme etc. non stia a significare quanto dicevamo poc’anzi a proposito della campana, bensì 1 metro e 85.

Come, direte, e il cener freddo de le fiamme vuol dire 1 metro e 85? Macché, voglio solo indicare come 1,85 m sia una misura di lunghezza, per cui, non rappresentando la distanza da qui a Gerusalemme, può tranquillamente  stare  a  intendere  che  il  gran sepolcro di cui parla Tasso fu sì liberato, ma poi rioccupato dai Turchi infedeli.

Mi sembra ovvio, a questo punto che una Citroen o, che dire, una Volvo, una Renault, una Opel siano delle autovetture su strada e non da corsa, laddove, salendo a bordo di una di esse, uno non si senta autorizzato sempre a dire Tasso è stato il più grande poeta, anzi può valere l’inverso, ovverosia la quarta parte di 73 non è 17 virgola 777, con il naturale corollario che un triangolo non sempre ha due cateti. Potrebbe, infatti benissimo essere che l’orangutang stia mangiando la banana, e allora come potrebbe avere il triangolo i cateti, se non ammettiamo per ipotesi che la banana sia acerba?

Alla fine, signori miei, quel che conta è la quarta parte di 73, non fa testo, invece se la banana sia acerba o meno, a meno che non avvenga l’orangutang sia zoppo alla gamba destra, allorché automaticamente verrà 17 virgola 777, da cui traspare lampante che furono i Turchi, non, al contrario la banana a far sì che il triangolo non avesse i due cateti, circostanza, questa che giustifica pienamente l’essere una Volvo e le altre una vettura da strada. 

                                                                                                                                                              Segue