lunedì 24 dicembre 2018

NOTICE



L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio




Caravaggio - Natività



Cliccando sul primo dei link sottostanti, si accede alla mia pagina personale sulla rivista on line La Recherche, ricercando invece sul web gli altri due link, ai brani di narrativa e poesia che ho accluso alla medesima pagina.
Niente, un altro modo di essere presente come autore, che condivido con i miei amici di questo blog, ai quali rinnovo i migliori voti natalizi e per l'anno nuovo, come avrò modo di riformularli anche a Capodanno con il post di gennaio, che, come mia tradizione sarà di poesia, arrivederci, dunque, a breve.  La narrativa ritornerà a febbraio.


Gerardo Allocca :: Pagina personale su LaRecherche.it


https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=4383&Tabella=Narrativa


https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=51373&Tabella=Poesia





sabato 1 dicembre 2018

MENDARIX 3


L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio




Aaron Aalto - Municipio e biblioteca di Saynatsalo




Eccoci al III episodio del mio racconto Idee sul vulcano di Mendariza, contenuto nel romanzo Visita di Sirdi.
C'è un vecchio proverbio che dice Cambia la musica, non cambiano i suonatori. Non fa proprio al caso qui, perché non cambia né la musica né i suonatori. Voglio dire che gli accorgimenti stilistici per questo brano sono i medesimi del passato e chi li applica sono, mi si perdoni, nel bene o nel male, sempre io. Spero che ciò faccia piacere ai miei venticinque lettori, che, altrimenti avrebbero già smesso di seguirmi.
Non credo farà piacere invece al mondo letterario ufficiale italiano, che, nella sua incorreggibile arroganza, persiste nella sua noncuranza nei miei confronti, vittima com'è di clan artistici e poteri oscuri. Ciononostante il mio obbligo morale di artista mi impone di non fargli minimamente caso e tirare dritto per la mia strada come autore. Che poi questo incontri il favore di qualche mio gradito lettore, non può che riempirmi di gioia. A lui rivolgo i migliori auspici per le ricorrenze natalizie, che avrò modo di rinnovare a breve, perché mi farò di nuovo vivo in questo blog prossimamente con del nuovo materiale.









  Sturio non mangiava con piacere uova all’occhio di bue, che col prosciutto sono un piatto prediletto di persone di ogni età. Altre, per esempio, non vanno a dormire, a volte, senza aver preso un sonnifero. Lui no, Sturio, aveva un discreto fondo in banca, e, se gli andava, poteva aprire il balcone. La sua casa era in provincia, lui che odiava gli impermeabili: perciò, forse non si era voluto mai trasferire dalla natia Somma vesuviana.
  Gli mettevano il freddo addosso gli impermeabili, che non consistevano nel sacco dei Lanzichenecchi o nella calata in Italia di re Carlo VIII. Le api oltretutto fanno il miele e non occorreva che una spider consumasse poco: bastava sapere questo per avvitare.
  Sturno lo sapeva benissimo, così fece una specie di inventario di tutte le posizioni e i giudizi espressi dagli autorevoli   scienziati   intorno   all’eruzione    del    Mendariza, prevista incombente. Non starò qui a menzionare ogni cosa inerente, dal gioco della pallacorda al don Giovanni di Mozart, dal pesce sott’olio ai recenti episodi di corruzione statale, fino alla caduta di Troia.
  Dio ci scampi! Mi limiterò a osservare l’assoluta o pressappoco nullità dell’attuale produzione libraria e cinematografica italiana.  E   non  finisce   qui: si pensi, e si capirà tutto, che il mare bagna Barcellona. Dico io, ci vuole tanto a dedurne che Romolo uccise Remo?
  Passi anche questo, ma non si lascerà correre, spero, il tormentoso problema dello smaltimento dei rifiuti urbani. Esso deve essere affrontato con serietà e accortezza, le quali entrambe sono qualità indispensabili per un giocatore di cavalli. Un cassiere di banca può farne a meno, alla luce dell’art. 24 comma 7, che prescrive è severamente vietata la pesca delle trote nel lago Busecchio.
  Sturio, difatti non lo fece mai, anche perché lui non aveva l’obbligo del giardinaggio. Egli catalogò i vari punti di vista sentenziati dai competenti convenuti in Leroga per pronunciarsi sul vulcano, più o meno a suo modo in tal guisa, come segue. Il prof. Viralli avverte che la manifestazione eruttiva avrà luogo suppergiù tra 7-10 giorni e sarà parossistica, producendo lo sfondamento del cratere attuale con probabile sventramento dell’isola, che verrà sommersa per due terzi dal mare. Si invoca, consequenzialmente, secondo lui, l’immediato sgombero di tutta la popolazione di Leroga; i generi di vestiario, continuava l’illustre cattedratico, subiranno un ribasso, lo afferma il giornale economico L’investitore, quindi è auspicabile una maggiore sensibilità all’arte moderna da parte della gente, che dovrebbe assai di più esserne al corrente; s’incentiverebbe in pari tempo la produzione di frigoriferi e autocarri: concludeva l’esimio accademico.
  Viralli, per chi non sapesse, fumava la pipa e aveva quattro cognati: questo, Sturio non lo citava nel suo resoconto. Sarà che forse reputò le farfalle non facessero il nido e allora fosse irrilevante riportare quei particolari su Viralli. Il quale disse non per nulla a un ricevimento in alto loco, cui fu invitato tanti anni fa, ho preso già troppo spumante, grazie.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    (segue)