Constantin Brancusi - Muse endormie |
Un piccolo assaggio del romanzo di Gerardo Allocca Visita di Sirdi. In fondo, la costanza di una formula narrativa. Si tratta, nelle intenzioni dell'autore, non tanto di letteratura italiana, ma di letteratura in lingua italiana, che non è precisamente la stessa cosa
Cosa che mi sembra una pendola da soggiorno;
quanto al da farsi, è presto detto. Si pensi soltanto, volendo prendere la
decisione giusta, a 5 o 6 e non ci saranno più difficoltà. Il discorso, mi
pare, verta appunto su questo. Chi, per esempio, al suo compleanno, aprendo un
regalo a lui destinato, non chiama questo sorpresa? Sul che disquisiremo,
preferendo evitare noiosi paragoni con la IV egloga di Virgilio.
Continuando, la. Invero, a tutti nella loro
vita sarà sfuggita chi sa quante volte la tal esclamazione oh! Oh, immagino
disse Archimede, vedendo le triremi romane davanti alla spiaggia e oh dissero
altrove altri in altri tempi. Più o meno il colore è come il suono, questo non
credo lo disse né pensò lo stesso scienziato siracusano, anche perché i diavoli
hanno le corna e le triremi erano di legno. Oh!, mirabilia, pensando al resto.
I Lanzi, saccheggiata Roma, festeggiarono sul Campidoglio, oh!
E non bastasse, le scarpe vanno care oggidì,
salate. Senonché, poca gente credo sarebbe disposta a darsi all’equitazione e,
allo stesso modo, una vacca in India è sacra. Magari, poi vengono fuori anche
le malefatte di don Rodrigo. O, si potrebbe pensare, del resto, ritornando
all’equitazione, a una donna come qualcosa di più che una costola di Adamo o che
le automobili vanno a benzina. Vero è pure che non solo la meraviglia è un
sentimento che ci coglie di fronte all’insolito e ci fa uscire in espressioni
di ammirazione o di risentimento spesso taciute, ma anche
che chi dice
donna dice danno. La conseguenza è forse che i triangoli
equilateri hanno gli angoli uguali.
Molti, non per nulla, colti da stupore,
affermano cielo! I pesci, allora sono muti, a differenza dei piselli in
scatola, penso. Sarebbe facile obiettare a ciò, adesso, secondo uno dei paradossi
di Zenone, che la freccia in volo sta ferma o che una cosa o è vera o è falsa,
come assicura un principio logico. Secondo me, è più opportuno meravigliarsi
che qualcuno abbia mai potuto teorizzare che del poeta è il fin la meraviglia.
Questa, non essendo la settima fatica mitologica, è qualcosa di spontaneo, ben
diverso da un succo di frutta. Napoli, tuttavia si sa una capitale
dell’illegalità internazionale (come, non so, la stessa Milano), proprio lo
stesso giorno che vi nacque G. B. Marino e il qualcuno era lui, altri tempi,
però altri yogurt alla fragola.
Lo stesso più o meno succede quando si scorge
l’arcobaleno, che basta distrarsi un momento per perdere una partita a dama e
uscire in un malinconico: tu guarda! Così è un tema scolastico mediocre o forse
no. Tanto per farsi un’idea della cosa, sarebbe il caso di considerare delle
melenzane. Di qui a dire a chiare lettere che stiamo parlando dell’emozione
dello stupore, che fa parte delle nostre più comuni esperienze interiori, il
passo è breve. Non volendo, quindi dilungarci, riferiremo che molti emigranti
in Belgio sono italiani. Tale è il concetto di velocità in fisica, cioè il
prodotto.
Ecco il motivo per cui molti, sbalorditi per
qualche evento, prorompono in un Dio! o
restano a bocca aperta e c’è di quelli,
più impressionabili, che vengono meno. Diventa evidente, dopo le cose dette, il
perché un latin lover non può che essere maschio. E in fatto di amatori,
lasciamo stare. Piuttosto, sì: due e due fa quattro. Il seguito è sottinteso probabilmente.
Rieccoci daccapo: la sorpresa è qualcosa che
sfugge all’ordinario, una violazione del solito. Otto e mezzo, per esempio era
un film degno, non come uno che prende il caffè al bar? E dire che tanti
leggono i giornali come la Bibbia, mentre le sale cinematografiche riempiono le
tasche di profittatori matricolati che offrono in pasto a candidi spettatori
porcherie in celluloide. Del resto, gli editori. Non vorrei se ne concludesse
che una pera sull’albero può cadere. La verità è che, mi si dia ascolto, remare
in barca su un fiume.
La differenza è, palesemente che trasecolare
è possibile sia in positivo che in negativo, per piacere o per dispiacere. Si
vede che non bisogna mai alzare il gomito prima di porsi alla guida. Parecchi
affermano, invece che Raffaello è più grande. Basti dire che non c’è due senza
tre.
Comunque vadano le cose, stupirsi è assai
umano e serve a condire un po’ l’esistenza, a correggerne la monotonia. La
sorpresa non è esente da timore, perché, è vero che SPQR sta per Roma, ma quella
devia sempre dalla tranquilla prammatica e può a volte rappresentare, essa, una
minaccia al quieto vivere. Essa prese l’ombrello e uscì. A meno che non si
preferisca prestar fede a quanti riluttano a riconoscere al cinema il rango di
musa, il fatto è tutto qui. Altro non si può pensare intorno all’affare della
disonestà di molti pubblici amministratori meneghini, balzato alle
cronache.
C’è da dire anche che il pesce si mangia ben
cotto per buona norma, sarebbe a significare chi lo sa. Ciò chiarito, sorge il
sospetto che quando lui, diec’anni fa la sposò, in realtà non l’amasse. Lo si
creda pure, non mi convincerò lo stesso che si possa guardare l’arcobaleno
senza essere ammirati. Sorprendente, mirabolante è sempre dunque il troppo
grande, il troppo piccolo, l’insolito e ciò che si ammanta di storia, ad
esempio. A conferma, si potrebbe mettersi a cena di ritorno da una giornata
d’ufficio. O forse un’arancia di Agrigento. E in tanti a giurare che non era
altro che l’uovo di Colombo.
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