martedì 1 ottobre 2024

FLAW 1

L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio


Emblema Salvatore - Senza titolo


Spesso mi viene il dubbio se continuare o no la redazione di questo blog. L'eventualità che io parli al vento mi persuade e allora, mi domando, a che pro mantenere in vita questo spazio artistico e culturale? Certo, la tentazione di buttare tutto all'aria e farla finita con la letteratura è consistente e abbandonarvisi è a volte assai attraente. Tuttavia, a considerare che vivere impone comunque dei compiti da svolgere e una funzione quale che sia ne mondo, onde non ridursi a pura istintività vitale, unitamente alla constatazione che, per quanto poco valga la mia letteratura, è pur sempre un'espressione artistica, degna di essere coltivata e sviluppata mi spinge a non mollare e tirar dritto. Nulla purtroppo cambia nel mondo che mi circonda, né i clan letterari di una infamia unica, né i poteri pubblici ottusi, né la deprecabile globalizzazione internazionale e i media che ne sono un, forse il più,  importante instrumentum regni. Non cambia la cultura nazionale e planetaria, sempre chiusa nel suo cinico particulare guicciardiniano, per cui esponenti di essa disposti a levarsi in piedi per gridare la verità ormai non se ne possono più trovare in giro. Insomma il modo sembrerebbe una casa diroccata, dove ovunque posi il piedi di può cadere una tegola o un detrito in testa. Ecco, il panorama che si offre ai nostri occhi, patrio ed estero, è davvero deprimente e desolante, per cui non sembra autorizzato alcun ottimismo, e con ciò verrebbe voglia di chiudere definitivamente bottega. Le considerazioni su esposte, però, impongono di obbedire ai miei naturali e umani impulsi creativi e studiarmi ancora di dar vita ad altra bellezza. comunque essa sia, nel nome delle arti e della cultura, che non possono morire se non con l'umanità tutta. Allora, ecco il primo brano di un nuovo paragrafo, tratto dal romanzo Lungo il muro, brano da me denominato Flaw. Che possa servire a qualcosa.




 

  Né il rinoceronte per la verità, nel senso che una bolletta telefonica ha un  totale. Orbene, se  il  totale  è  superiore  a  un  tot, allora il 6° capitolo dovrà trattare del modellismo, se inferiore, della filatelia. In sostanza l’autore si occuperà di dimostrare come l’impero romano sarebbe caduto lo stesso. L’autore medesimo, perdinci, essendo di nazionalità incerta (nato a Salerno, traferitosi poi a Budapest, dove visse 18 anni, indi a Istanbul e rimastovi 20 anni, infine a Lisbona dal 2011 fino ad ora), avrà pure il diritto di prendersi un caffè al bar, no! Non si tratta tanto di ricrearsi dopo aver scritto per 2 ore, quanto di stabilire univocamente se un ippopotamo ha 1 o 2 corni, dopodiché concludere che o 1 o 2 le bollette della luce hanno anch’esse un totale. Oltre tutto, poi, il rinoceronte pesa, il che ci porta necessariamente all’affermazione che l’altezza divisa per la larghezza e addizionata al totale non corrisponde alla cifra riportata all’articolo 23 del codice come pena pecuniaria. Non basta, il rinoceronte.

  Ne discende anche che in edilizia il silicone si adopera per svariati usi, come il tenore, la mosca tze-tze, il IV canto. Analogamente, quando negli anni ’90 scoppiarono in Italia tutti quei casi di inchieste per tangenti nei pubblici uffici, diversi uomini politici, e qualcuno molto influente nel paese, caddero nella rete e subirono processi a lungo, dimostrando definitivamente l’ineccepibilità della nota legge fisica, secondo cui un corpo è immerso in un liquido.

   Sempre in virtù di quella legge, si può asserire che, qualora un’ape svolazzi sui fiori delibandone il nettare, non si può escludere che un politico italiano, non importa se la luna sia al I o all’ultimo quarto o il suo colore partitico, non stia intascando bustarelle, allo stesso modo in cui l’acqua scorrendo in una condotta forzata non si conforma al principio del terzo escluso. Né differisce il prezzo di listino dei gelati, in cui, data l’intangibilità del soglio papale, un cornetto a fragola viene equiparato, dimodoché la condizione un cronista (partenopeo o no non fa testo) dice quello che il suo datore di lavoro vuole è pienamente soddisfatta. Ecco perché nel Deuteroisaia sta scritto il profeta annunciò che ci sarebbe stato un delatore per trenta denari, nelle cui parole molto leggono la verità inappellabile che un cronista non può non essere uno zuccone.


(Segue)

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