giovedì 1 maggio 2025

FLAW 7

  L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio

 

              Salvatore Emblema - Senza titolo             


Questo cappello introduttivo in realtà è una conclusione. Serve, in sostanza, di apertura al brano finale del paragrafo del romanzo Lungo il muro, da cui esso è stato estrapolato sotto il titolo di Flaw. Un inizio che è una fine dunque. Fine di che, poi? Solo di un racconto, com'è in ultimo Flaw, o di altro? Io direi di altro. Questa prolessi la vedrei come una specie di annuncio dell'ultimo giro, secondo  quanto avviene nelle corse sportive. Siamo proprio agli sgoccioli, e non solo di Flaw, ma direi in senso lato della cultura di questo paese, e senza voler esagerare, dell'intero globo. Penso che l'homo sapiens sia  alla fine di un ciclo. Nato come fu decine di migliaia di anni fa con la cultura e le arti, l'homo sapiens ha finito per mettersele sotto i piedi. L'era della globalizzazione, che stiamo vivendo è la negazione della cultura, perché le manifestazioni intellettuali individuali sono praticamente soppiantate da una cultura massificata, imposta dai media e dai gruppi dominanti del pianeta. L'uomo pensante non esiste più, esiste solo la grande macchina pensante della comunicazione di massa, che incanala a suo arbitrio il pensiero e le manifestazioni culturali. Siamo all'estremizzazione dell'essere nel mondo, in senso heideggeriano, e della banalità della vita quotidiana. Si pensi a un autore come Alessandro Baricco, portato sugli scudi dai poteri pubblici di questo paese e dal favore dei clan letterati che controllano la scena culturale nazionale. Un autore insignificante, che io ho sempre definito alfiere della letteratura debole, debole nel senso della sua pochezza e fragilità. Baricco è la prova lampante del tramonto della cultura e dell'homo sapiens. Presentato alla Buchmesse di Frankfurt come il modello degli scrittori italici, ne costituisce piuttosto la brutta copia, la negazione per la sua sostanziale inettitudine e inconsistenza.  Eppure egli  viene, come dicevo, portato a modello, segnato a dito della letteratura di questo paese. Non solo qui, ma viene tradotto e letto anche all'estero, Francia, USA, UK, Deutschland, dove viene considerato l'autore italiano per eccellenza attualmente. Ecco, è una spia di un malessere della cultura, siamo veramente sul viale del tramonto. L'homo sapiens va verso il compimento di un ciclo, iniziato non si sa bene quando, ma dai 30 ai 100 mila anni fa, quando subentrò alll'homo di Neanderthal. Un muovo medioevo è alle porte, nel quale ci addentriamo sempre più. Impotente di fronte a questo, non mi resta che lasciare il passo al brano conclusivo di Flaw. 



Segue da Flaw 6 del 2 aprile 2025

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  Il problema è, però che internet può divenire anche una macchina infernale di dominio, altro che strumento di democrazia. Pensiamo, per dirne una, a una vasca da bagno. Se ci si immerge e ci si deterge con un bagnoschiuma, può mai essere che un autotreno che passi lì fuori trasporti travi di acciaio? Direi senz’altro sì, qualora 24 barattoli di conserva costino di meno e senz’altro no, nell’evenienza che l’aeroplano sia diretto a Katmandu. Comunque sia, la rete informatica potrebbe divenire monopolio di pochi, che ne sarebbero così gli autocrati, o addirittura trasformarsi essa stessa automaticamente in un ingranaggio di controllo delle persone, conseguentemente convertendosi nell’una o l’altra delle possibilità in una forma di totalitarismo a spese delle coscienze e delle menti. Il dilemma democrazia o tirannide è aperto e chissà se il futuro lo scioglierà in tempo perché l’uomo possa uscirne indenne.  Per ora possiamo solo dire, posto che due rette che s’incrociano a 90° sono perpendicolari, allo stesso modo due cani che s’incontrano fanno bau, con il risultato che, dovendosi mettere in viaggio per mare, non è detto che si debba essere alti 1,72, basta solo che le pere non siano troppo mature e il tassista al porto non abbia meno di 45 anni, onde non incorra il viaggiatore nel ribasso del prezzo del gas domestico.

  In fin dei conti il tassista potrebbe chiamarsi Michelangelo, nome che per la sua risonanza storica condurrebbe senz’altro chiunque a rammentarsi che le pere troppe mature hanno un cattivo sapore, qualunque sia il volume  del  cilindro  e  la  causa  dell’incendio  di Roma ai tempi di Nerone, con tutto che un clic può bastare. Il presupposto inderogabile a che ciò sia è che l’evasore fiscale, uno dei tanti che pullulano in questo paese, non finisca dentro, pena la decisione della sposa di rinunciare al matrimonio con un secco no.



 (Fine)