L'eretico Bruno costituisce l'organo ufficiale dello scrittore (narratore e poeta) Gerardo Allocca, che vi pubblica a tutti gli effetti legali suoi contenuti letterari o saggistici. Si diffida chiunque dal riprodurli in parte o integralmente, essendo protetti dal diritto d'autore. Già dal nome il blog L'eretico Bruno tradisce la sua diretta correlazione con il filosofo nolano. E se da un lato il riferimento ad un eretico finito sul rogo non è proprio di buon auspicio, dall'altro questa intestazione suoni anche come un avviso nei riguardi di certi ambienti e clan al titolare di questo blog ostili che noi nolani abbiamo la testa dura, andiamo fino in fondo e lasciamo un segno non facilmente obliterabile del nostro passaggio
Henry Matisse - Femme au balcon
Tradizione di questo blog vuole che l'anno nuovo cominci con la poesia. Sarà forse, chi sa - ma non nelle intenzioni programmatiche, perché nata così come semplice successione di azioni, lo confesso - una scelta augurale, nella speranza che un anno, finito nella prosa, prenda il via nella poesia. Auguri certo, ma quanto circospetti e scettici!
Un mondo come questo, nella morsa della globalizzazione internazionale, non promette niente di buono e un'Italia come l'attuale, già prima in preda a forze pseudodemocratiche, e ora sempre più in mani autoritarie e sorde, memori ed eredi di regimi del passato, come pure, nel campo culturale, gestita da clan, il cui unico scopo, sia pure ammantato di pie intenzioni, è mantenere la propria egemonia nel paese, non promette niente di meglio.
Dunque, un augurio pro forma più che altro in un periodo in cui gli auguri si sprecano e tanto per darsi una carica per il futuro. Basti ricordare la recente cronaca, con la Nazionale della letteratura presentata da improvvisati selezionatori, privi di qualunque titolo nel merito, ma investiti di altrettanto arbitrari incarichi statali, alla Buchmesse di Frankfurt, per essere presi da istinti vomitevoli e toccare con mano la rozzezza e volgarità della cultura pubblica di oggi.
Ma non roviniamoci quel tanto di festa che si annuncia in prospettiva, e pensiamo alla poesia. Una poesia, di cui qui offro qualche esempio dalla mia produzione già pubblicata presso Amazon, che si impernia sui miei soliti presupposti compositivi, già in passato illustrati su questo blog. Essa valga almeno per un pò, il tempo di una lettura e di una per così dire degustazione, a gettare nel dimenticatoio momentaneo tutto il deteriore e la vergogna che abbiamo d fronte agli occhi e a metterci, per un pò, ripeto, almeno per un pò, a contatto con la genuinità e l'elevatezza della poesia più pura.